fiumi e laghi
Fiumi e laghi

Una giornata sul fiume Ceno

Buon pomeriggio mamme e papà, oggi vi porto a scoprire il fiume Ceno, in provincia di Parma, dove abbiamo trascorso una bellissima giornata con gli amici.

Ve lo devo confessare: sono stata una bambina di città, che incontrava la natura solo durante le vacanze estive in montagna. Per il resto dell’anno non potevo sporcarmi, le calze dovevano rimanere bianche, i codini perfetti.

Ai miei genitori non piaceva il fiume, forse non non lo avevano mai considerato come una possibile gita: va da sé che io, invece, sia una mamma tutta “tanto poi c’è la lavatrice” e, dato che abito vicino ad un fiume, ho trascorso diversi pomeriggi con Emiliano sull’Enza.

Qualche domenica fa, però, i nostri amici parmigiani ci hanno portato a scoprire un nuovo, bellissimo fiume: il Ceno.

Il Ceno non è proprio dietro l’angolo e noi, per trovare il punto dove fermarci, siamo arrivati quasi fino a Bardi (dove c’è il bellissmo castello di cui vi ho parlato qui), ma devo dire che ne vale proprio la pena.

Il paesaggio sul Ceno è di alta collina e la temperatura, pur essendo alta, era decisamente sopportabile, l’aria asciutta come da tempo non se ne sente in città.

I nostri amici, organizzatissimi, avevano portato con loro ombrelloni e sdraio; noi, un po’ più spartani, solo teli da mare e ovviamente provviste per il pic-nic.

Emiliano ed il suo amico Nicolò ben presto hanno sfoderato anche un’altra cosa fondamentale: le canne da pesca. Entrambi, infatti, sono nella fase pescatore e sognavano da settimane il momento in cui avrebbero “tirato su”(parole loro) una trota gigante!

Io, invece, insieme alle altre due donne del gruppo, mi sono piazzata al sole ed ne ho approfittato per rinfrescarmi nelle acque del fiume: perché il bello del Ceno è che si può fare il bagno e la mia amica, da vera esperta, ci ha portato in un punto in cui l’acqua è ferma e abbastanza profonda per poter nuotare.

In verità io ho preferito sdraiarmi nell’acqua più bassa e impetuosa, approfittando di  un idromassaggio naturale, ma vi assicuro che i bimbi hanno fatto a gare di tuffi tutto il giorno!

E le trote giganti? Nonostante i due papà si siano dati molto da fare per aiutare i bimbi, hanno abboccato solo due o tre pesciolini, che sono stati ributtati subito nel Ceno. I giovani pescatori, comunque, erano molto soddisfatti e si sono consolati con panini/tramezzini/bibite varie e con innumerevoli bagnetti nel fiume. Abbiamo chiacchierato molto, ci siamo abbronzati e alla sera siamo tornati a Parma per mangiarci una buona pizza tutti insieme.

Una giornata davvero bella, fatta di ingredienti semplici, ma perfetti, come un fiume, il Ceno, una spiaggia di sassi, gli amici giusti.

 

Per arrivare sul fiume Ceno: da Fornovo di Taro prendete direzione Vara de Melegari/Bardi. Qualche km dopo Varsi, sempre in direzione Bardi, attraverserete il ponte sul fiume Ceno. Potete voltare subito dopo il ponte a sinistra.

Scendete con la macchina lungo la strada sterrata fino ad uno spiazzo dove parcheggerete. In pochi minut arriverete al fiume. A Varsi c’è anche un’area attrezzata sul fiume.

https://goo.gl/maps/RGEv96KCc818aUx96

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Sono Rita Tirelli, abito in provincia di Reggio Emilia con il mio compagno ed il mio bambino. Amo scrivere, viaggiare e cercare, fuori dalle solite rotte, luoghi divertenti e stimolanti per il mio bambino, un insaziabile e infaticabile curioso del mondo.

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