
Alla scoperta della bassa parmense: San Secondo, un racconto per immagini e sapori
Cultura, antiche tradizioni ed eccellenze culinarie: questa, in sintesi, è la mia visita a San Secondo parmense, una delle tappe del presstour organizzato da Experience Emilia alla scoperta della bassa parmense (per conoscere tutte le altre mete del tour clicca qui).
Una sosta golosa
Per cominciare nel modo giusto una visita a San Secondo la prima fermata che ti consiglio è alla Nuova Pasticceria Lady, dove i due giovani pasticceri Elena e Davide preparano un assortimento di dolci e proposte salate davvero unico. La distesa sotto al vecchio porticato, poi, dà a questa sosta un’atmosfera deliziosamente retrò.
La Rocca dei Rossi a San Secondo: un viaggio fra favole e miti
La visita a San Secondo mi ha regalato una grande scoperta: la Rocca dei Rossi, un meraviglioso viaggio tra favole e miti, che mi ha sorpresa e incantata per la sua bellezza. Da fortezza medievale a sfarzosa residenza rinascimentale, la Rocca dei Rossi ha ospitato una delle famiglie più illustri del Parmense, i Rossi, che per secoli furono i signori di San Secondo e dei territori attorno.
Di stanza in stanza, gli affreschi, perfettamente conservati, ci narrano allegorie e miti dell’antichità, come la stanza di Bellerofonte, quella di Adone o la stanza di Circe e Didone. Un vero racconto a parete i diciassette riquadri che narrano la favola dell’Asino d’Oro di Apuleio, ricchissima di decorazioni a grottesche in tutti gli spazi.
La visita si conclude nella sontuosa Sala delle Gesta Rossiane, voluta per celebrare la famiglia in un’epoca in cui il suo potere stava già declinando: ogni spazio è affrescato finemente, ogni parete racconta una vicenda e i suoi protagonisti.
E come in ogni castello che si rispetti, anche qui hanno il fantasma! Pare si tratti di una dama rapita da PierMario Rossi e rinchiusa in una stanza del castello, dove la poveretta fu lasciata a morire di fame….. ci credo che ancora si lamenti!!!!
La Rocca dei Rossi di San Secondo è una vera corte rinascimentale, paragonabile a quelle degli Este o dei Gonzaga. Kids friendly!! Se andrai a visitarla con i tuoi bambini ti consiglio di avvisare le guide al momento della prenotazione: la visita sarà dedicata proprio ai più piccoli, per far cogliere prima di tutto a loro la bellezza della Rocca.
Azienda Agricola Cavalli, ovvero la Spalla cotta di San Secondo
La prossima tappa piacerà sicuramente ad adulti e bambini!
Ho visitato l’azienda Cavalli dove Emanuele produce la Spalla di San Secondo con una maestria e una passione uniche. Emanuele ci ha raccontato che, fin da bambino, è rimasto affascinato dal mestiere di norcino: a diciassette anni ha iniziato a lavorare insieme ad un depositario di questa antica arte, imparandone tutti i segreti.
La produzione
Con grande generosità e gentilezza Emanuele ci ha mostrato tutto il processo di produzione della Spalla di San Secondo, a partire dalla carne di maiale, che viene lasciata sotto sale per 15 giorni e poi legata. La carne quindi messa in una vescica bovina, cucita, punta con una specie di spazzola e appesa al freddo per altri 10 giorni.
A quel punto la spalla è pronta per essere cotta a 60° in un grosso pentolone, dove all’acqua vengono aggiunti vino rosso secco e alloro. Ogni spalla resta a cuocere poco più di un’ora a chilogrammo, quindi, considerando che ognuna pesa circa 9/10 chili , hai già capito che si tratta di un procedimento veramente lungo e complesso, che richiede tanto, tanto sapere e passione.
Il risultato è un prodotto dal gusto inconfondibile, squisito da tagliare rigorosamente a mano e da mangiare preferibilmente caldo, come ce lo ha proposto Emanuele Cavalli nella degustazione finale. Alla Spalla si accompagna tradizionalmente un bicchiere di Fortana, un vino rosso, dal sapore dolce, tipico di San Secondo.
Museo Agorà di Arte olearia
San Secondo mi ha riservato un’altra sorpresa: il Museo Agorà di Arte Olearia dell’azienda Coppini Arte Olearia. La famiglia Coppini, originaria di San Secondo, commercializza e produce olio extra vergine d’oliva dal lontano 1946. In questo bel Museo abbiamo scoperto i molti segreti della produzione dell’olio extravergine di oliva e ammirato delle antiche macchine per la spremitura a freddo dell’olio.
Questa è stata anche la mia prima degustazione di olio extra vergine d’oliva, e ti confesso che ho avuto qualche difficoltà! Sai come si fa? Dopo aver messo qualche goccia tra labbro inferiore e denti bisogna aspirarlo: alla fine me la sono cavata ed ho capito la tecnica da usare.
La degustazione
Laura ci ha fatto assaggiare tre oli molto differenti l’uno dall’altro, sia all’olfatto che al gusto. Il primo, “Materia prima” è un extra vergine d’oliva fruttato medio, ideale per uso quotidiano: annusandolo ho sentito il profumo dell’erba, dei fiori di Iperico, dell’estate. Il secondo, “de’ Coppini” è un olio extra vergine di olive siciliane, con un fantastico profumo di foglia di pomodoro e un sapore molto fresco, un po’ piccante. L’ultimo prodotto che abbiamo degustato è il più sorprendente: un Condimento ottenuto dalla frangitura contemporanea di olive e limoni insieme, ideale per condire il pesce crudo, ma anche per un risotto leggero e gustoso.
La giornata a San Secondo è stata un vero viaggio nella storia e nel gusto!
Il viaggio continua: prossima e ultima tappa Sissa Trecasali.
Le tappe del presstour nella bassa parmense
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Informazioni utili
Comune di San Secondo parmense
Cavalli Emanuele – produzione e vendita Spalla cotta di San Secondo – via G. Verdi, 31 – San Secondo (PR) – tel. 0521 874434-872076