Sissa Trecasali il porto fluviale
Tempo libero

Alla scoperta della bassa parmense: Sissa Trecasali, siamo sul Po!

A Sissa Trecasali siamo arrivati sul Po! L’ultima meta del presstour alla scoperta della bassa parmense, organizzato da Experience Emilia, è stata la più sorprendente ed insolita.

Il Po, amore al primo sguardo

Anche tu, alle elementari, hai studiato a memoria gli affluenti di destra e di sinistra del Po? Dora Baltea, Dora Riparia, Adige eccetera eccetera. Io li studiavo, ma non avevo mai visto il grande fiume!

Quando, da adulta, sono finalmente andata “a Po”, come dicono qui, è stato un incontro magico, un amore istintivo per questa grande acqua in movimento, per le storie che si intrecciano attorno ad essa, per gli uomini e le donne che vi abitano.

E a proposito di uomini, nostra guida di eccezione per questa visita a Sissa Trecasali è stato il giovane Assessore Lorenzo Bizzi, infaticabile organizzatore, forse perché nel tempo libero fa il maratoneta?

L’Assessore ci racconta che, fino al 2014, Sissa e Trecasali erano due comuni separati, ognuno con i propri servizi e con un bilancio ridottissimo, che non permetteva di alzare lo sguardo a progetti più importanti. Superate le diffidenze reciproche e le differenze politiche, gli abitanti dei due comuni hanno deciso di unirsi e di creare un unico ente, il Comune di Sissa Trecasali, appunto. A giudicare dalla quantità di servizi per i cittadini, iniziative estive, concerti, feste, sagre che vengono organizzate, mi sembra proprio che anche questa sia una bella storia di sano pragmatismo emiliano, cosa ne dici?

Porto turistico regionale di Torricella

Ma bando alle ciance! Finalmente siamo sul Po! A Torricella, frazione di Sissa Trecasali, scopriamo un porto fluviale turistico : nella darsena sono ancorate 150 barche, alcune private, altre a disposizione per una gita molto interessante, con gli affidabili barcaioli dell’Associazione Nautica. Sulla riva, mi sono innamorata delle palafitte, vere e proprie casette di legno, dove i pescatori lasciano le attrezzature, pranzano e giocano a carte.

Dalla darsena di Torricella si risale la corrente del Po, fino ad arrivare alla confluenza con il Taro: questa zona ha ottenuto il riconoscimento di Riserva Biosfera Mab UNESCO, per la presenza di un habitat ben conservato, tra grandi spiaggioni e i nidi del gruccione, un uccello dai colori sgargianti.

Se ami la bici al Porto nautico ci sono a disposizione una decina di mountain bike (di cui 4 o 5 per ragazzi): il noleggio è gratuito, basta lasciare un documento e poi via, lungo un sentiero che costeggia il grande fiume. Preferisci passeggiare? Allora ti consiglio di raggiungere il Bosco incantato, dove potrai ammirare lo zucchino americano gigante.

Paisàn: il Museo della civiltà contadina di Carlo Bassanini

A pochi chilometri dal porto fluviale, l’Assessore ci fa scoprire un piccolo tesoro: Paisàn, il Museo della civiltà contadina che Carlo Bassanini ha creato nella casa di famiglia. I muri e le stanze della vecchia casa del ‘700 sono stipati di oggetti ed attrezzi, che Carlo ha ritrovato nei fienili e nelle soffitte o che gli sono stati portati da amici e conoscenti.

Tra tutti una ruota misteriosa, ritrovata a Soragna: nessuno sa a cosa servisse, quindi se tu dovessi avere qualche idea credo che Carlo te ne sarebbe molto grato!

In una delle stanze c’è anche una bellissima macchina da scrivere, con un sistema molto complicato, in un’altra una bicicletta dell’esercito svizzero, che il signor Bassanini ha comprato ad un mercatino per una cifra davvero considerevole!

Ogni oggetto ha la sua storia, che ci viene raccontata unendo ricordi e aneddoti gustosi, mentre la signora Bassanini, gentilissima, ci offre una bibita fresca.

La Rocca dei Terzi a Sissa Trecasali

Anche Sissa Trecasali ha la sua rocca! La Rocca dei Terzi, eretta nel quattrocento, ha conservato intatto il torrione e, dopo tanti rifacimenti, nel Settecento è diventata la tipica residenza signorile.

L’edificio è in fase di restauro e per ora si può visitare soltanto il torrione (ti consiglio scarpe molto comode). Salendo verso la cima, in una delle stanze intermedie la nostra guida ci ha mostrato dei misteriosi graffiti incisi alle pareti: pare siano opera dei pellegrini che, fin dal Medioevo, passavano da questa Rocca, percorso alternativo alla via Francigena. A me hanno ricordato le incisioni rupestri di Naquane, ma credo che sia solo una mia idea!

Bellissima la vista dal punto più alto del torrione, dove c’è una campana, collegata ad un raro meccanismo in ferro dell’orologio, risalente al ‘500.

Una Rocca, quella dei Terzi, che non conoscevo e che tornerò sicuramente a visitare, a conclusione dei lavori di restauro, per ammirare i bellissimi affreschi del ‘700.

Trattoria Laghi Verdi: pesce gatto a volontà

Per il pranzo a Sissa Trecasali ci siamo spostati nuovamente sul Po, alla Trattoria Laghi Verdi, dove la signora Mirella ci ha accolti con una gentilezza squisita: ti dico soltanto che ha aperto il locale solo per noi!

Abbiamo pranzato nella distesa estiva, vicino a uno dei tanti laghi dove la famiglia di Mirella alleva il pescegatto: eh si, perché qui ai Laghi Verdi la specialità è questo pesce, preparato in tanti modi differenti.

Il nostro pranzo, in verità, si è aperto con un piatto di Spalla cruda di Palasone: una delizia che puoi assaggiare soltanto da queste parti. E’ talmente pregiato, che nel 2006 è nata la Consorteria della spalla cruda di Palasone-Sissa, col patrocinio del Consorzio del Culatello di Zibello. La Spalla Cruda, che si produce nella zona, segue un preciso disciplinare volontario, che è stato adottato dai produttori ed è il Consorzio del Culatello di Zibello che la certifica.

Dopo questa immersione nella Spalla cruda, Mirella ci ha proposto un altro piatto davvero unico: il pescegatto in carpione, lessato in aceto di vino bianco, delicatissimo e dalla lavorazione lunga, che il marito di Mirella segue personalmente.

A te piacciono gli spaghetti? Allora devi assaggiare gli spaghetti con sugo al pescegatto dei Laghi Verdi, leggermente piccanti, molto saporiti, in una parola buonissimi! Abbiamo concluso il pranzo con un grande classico, la frittura di pescegatto e alborelle, dei piccoli pesciolini molto gustosi.

A chiusura, ti confesso che, fino a pochi giorni fa, non pensavo che il pescegatto fosse così buono e invece mi sono dovuta ricredere: una vera delizia!

La conclusione del tour

La visita a Sissa Trecasali è stata l’ultima tappa del presstour alla scoperta della bassa parmense. Sono stati tre giorni ricchi di scoperte, di incontri, di storie tutte da conoscere: un itinerario che ti consiglio di percorrere insieme a tutta la tua famiglia!


Le tappe del presstour nella bassa parmense

Alla Scoperta di Soragna tra storia e sapori

San Secondo pamense: un racconto per immagini e sapori

Busseto: tra musica e storie straordinarie


Informazioni utili

Comune di Busseto

Porto regionale turistico di Torricella

Museo Paisàn di Carlo Bassanini

Rocca dei Terzi

Trattoria Laghi Verdi – Vico di Sotto, 74 – Sissa tel. 0521 879028

Condividi

Sono Rita Tirelli, abito in provincia di Reggio Emilia con il mio compagno ed il mio bambino. Amo scrivere, viaggiare e cercare, fuori dalle solite rotte, luoghi divertenti e stimolanti per il mio bambino, un insaziabile e infaticabile curioso del mondo.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *