Alla scoperta della bassa parmense: Soragna tra storia e sapori
Conosci Soragna? Oggi ti porto con me, nella bassa parmense, tra sapori, storia e tradizioni emiliane.
Durante il presstour, organizzato da Experience Emilia, ho incontrato delle persone meravigliose, che amano e vivono questi luoghi.
Scopriamo Soragna
La prima tappa del mio viaggio nella bassa parmense è Soragna: Betty Marasi, Assessore alla cultura, ci ha fatto scoprire questo paese, dominato dalla grande Rocca Meli Lupi.
Accanto alla Rocca ti segnalo il Santuario dedicato alla Sacra famiglia, costruito in epoca barocca e poi rimaneggiato negli anni ’30 del secolo scorso. Ai bambini piacerà poter salire nella zona “proibita”, cioè dietro l’altare, per ammirare i mosaici e tutta la chiesa dall’alto.
Museo Giovannino Guareschi a Diolo
In aperta campagna, nella piccola frazione di Diolo, compare all’improvviso un campanile: è qui, in una vecchia chiesa di cui resta ben poco, che il signor Cesare e la moglie Caterina hanno creato il piccolo, delizioso Museo Guareschi. Tra foto, libri e documenti sono rimasta incantata dall’ospitalità di altri tempi di Cesare e dai suoi racconti, che intrecciano ricordi di vita vissuta a storie tramandate.
Il signor Cesare interno del Museo
Sulle pareti, disegnata a memoria da Cesare, la carta geografica delle “terre di Guareschi”, i luoghi in cui ha vissuto ed ha ambientato i suoi libri più famosi.
Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna
Salutati Cesare e Caterina, con la promessa di tornare a trovarli per altri racconti, dal centro di Soragna, lungo il percorso delle antiche mura, abbiamo raggiunto il Museo del Parmigiano Reggiano .
Il Museo del Parmigiano Reggiano si trova all’interno di un “casello”, un antico caseificio dalla sorprendente forma rotonda, invece della tradizionale forma ottagonale. L’interno è dominato dal grande paiolo di rame, dove un tempo si cuoceva il formaggio. Al piano terra trova anche spazio la produzione del burro e la figura di San Lucio di Cavargna, protettore dei casari.
Nel locale sotterraneo della salamoia la nostra guida ci ha raccontato la storia del formaggio Parmigiano, dal XII secolo ad oggi.
Questa sono io, davanti al Museo del Parmigiano Reggiano! Il Museo visto dall’esterno
A proposito lo sapevi che il territorio di produzione del più importante dei formaggi italiani viene chiamato “L’Isola del Tesoro”? Solo nei pascoli di Reggio Emilia, Parma, una parte di della provincia di Bologna ed una fetta di quella di Modena c’è un foraggio profumatissimo e ricco di alimenti vitali che è destinato alle mucche da latte.
E dato che siamo in Emilia, secondo te come si è conclusa la nostra visita? Nel MuseumShop abbiamo degustato un Parmigiano Reggiano di ventiquattro mesi ed uno di quaranta, si hai letto bene, quaranta mesi di bontà assoluta!
Museo della civiltà contadina di Mauro Parizzi
“Ci ho messo cinquant’anni a raccogliere tutto questo materiale!”: così Mauro Parizzi ci racconta il Museo della civiltà contadina di Soragna, che ha creato e che cura con grande amore.
Di oggetto in oggetto Mauro ci ha condotti in un vero e proprio viaggio nel tempo, tra giocattoli di una volta, attrezzi agricoli, telai per tessere.
Mauro fa l’arrotino! le forme delle scarpe
Ogni oggetto porta con sé una storia, un mestiere, una memoria, una fatica: quello che mi ha colpito maggiormente è la modernità della vita dei nostri contadini. Ti spiego: avrai già sentito parlare di economia circolare, vero? Bene, i contadini che, fino alla metà del secolo scorso, vivevano e lavoravano tra Pianura Padana e Po praticavano questo tipo di economia, dove nulla andava sprecato e tutto aveva un significato. Uscendo dal Museo, nella borsetta la lavanda, dono di Mauro, sento di essermi ricollegata con le mie radici, con la terra dove sono nata e dove vivo.
A pranzo Al Voltone a Soragna
Vi piace la cucina emiliana?
Allora dovete provare il Ristorante Al Voltone, a Soragna, conosciuto come “da Metella”, dal nome della sua fondatrice.
La nostra mattina a Soragna, infatti, si è conclusa proprio qui: ai fornelli c’è Francesca Luche, nuora di Metella, di cui ha raccolto la tradizione e gli insegnamenti.
Il pranzo si è aperto con la imperdibile torta fritta e dei deliziosi piatti di culatello, strolghino, prosciutto crudo e Spalla cotta.
Come primo piatto Francesca ci ha proposto una vera specialità: il Savarin di riso, un piatto che ormai in pochissimi propongono in provincia di Parma, per la complessità degli ingredienti che lo compongono. L’ho trovato eccezionale, complesso ed equilibrato al tempo stesso, in una parola squisito!
Altrettanto squisiti i classici tortelli di erbette, un piatto super tradizionale, ma di cui non mi stanco mai.
I due dolci che ci hanno proposto Al Voltone hanno chiuso in modo perfetto questo ottimo pranzo: sbrisolona con salsa all’inglese e il “cacio bavarese”.
Il pranzo a Il Voltone è stato un inno alla tradizione culinaria parmigiana: la squisita conclusione del primo giorno del presstour nella bassa parmense.
Il mio viaggio continua: prossima tappa Busseto!!!!!
Le tappe del presstour nella bassa parmense
Busseto tra musica e donne straordinarie
San Secondo parmense
Sissa Trecasali
Info utili
Comune di Soragna – www.comune.soragna.pr.it
Rocca di Soragna – www.roccadisoragna.it
Santuario della Sacra famiglia – www.parrocchiasacrafamigliasoragna.it
Museo del Parmigiano Reggiano – www. parmigianoreggiano.museidelcibo.it
Museo della Civiltà contadina – www.civiltacontadina.org
Trattoria Al Voltone, viale della Repubblica, 20 – Soragna – tel. 0524 598198