La Biblioteca della principessa Alessia
La Biblioteca della Principessa Alessia è una favola che ho scritto molto tempo fa, quando ancora non ero mamma.
Ho letto ad Emiliano La Biblioteca della Principessa Alessia akcune volte e, mentre all’inizio non gli piaceva tanto, poi ha cominciato a chiedermela sempre più spesso. E’ una favola molto autobiografica, perchè quella “principessa” nel suo castello di libri sono io, da bambina, immersa in un mondo di storie.
Ho pensato che, in un periodo in cui c’è tanto tempo per leggere e per raccontare, magari anche le mie favole potessero riempire qualche ora con i vostri bimbi. Buona lettura.
C’era una volta una piccola principessa, di nome Alessia. Alessia aveva lunghi capelli neri, lucenti, e grandi occhi verdi. La piccola principessa abitava, con i suoi genitori, in un grande castello rosso, pieno di torri e di stanze enormi.
Ad Alessia, come a tutti i bambini, piaceva giocare con le bambole, correre in giardino con le sue amiche ed amici e giocare a nascondino. Ma se la mamma o le sue amiche le chiedevano: “Qual’è il tuo passatempo preferito?” Alessia non aveva dubbi e sgranando i suoi grandi occhi verdi rispondeva: “Leggere!” La principessina, infatti, possedeva moltissimi libri, libri grandi, piccoli, morbidi, pieni di disegni e colori.
“Perché ti piace tanto leggere” le chiedevano le sue amiche “Leggere un libro – rispondeva Alessia – è come scoprire mondi nuovi, sconosciuti, misteriosi. Mentre leggo immagino di essere un pirata, di solcare i mari a bordo del mio veliero, oppure di esplorare la giungla, insieme ai leoni ed alle giraffe. Se il libro parla di fate… anch’io divento una fata ed entro nel loro magico mondo.” Un intero universo si apriva davanti agli occhi attenti di Alessia mentre leggeva, seduta sul divano della sua grande casa, un libro dopo l’altro.
Gli anni passavano e la passione della principessa per i libri non diminuiva, anzi cresceva sempre più. Alessia, ormai adulta, aveva iniziato a leggere nuovi ed entusiasmanti libri. E quelli che l’avevano tanto ammaliata da bambina rimasero chiusi per molto tempo……
Eppure, ogni volta che li guardava, colorati e ricchi di avventure, la principessina si sentiva triste: le dispiaceva che nessuno li leggesse più. “Mi piacerebbe – pensava Alessia – che qualcun altro potesse sognare e vivere le avventure che sono racchiuse tra questi libri.”
Un giorno Alessia capì cosa doveva fare: uscì dal castello e mise un grande cartello colorato davanti alla porta d’ingresso. Sul cartello c’era scritto: BIBLIOTECA, aperta a tutti. La principessa aveva deciso di trasformare il castello in una biblioteca, proprio come questa, dove ci troviamo noi ora. “In questo modo – pensava Alessia – tutti i bambini del paese potranno leggere questi libri.” Davanti al cartello poco a poco si formò una piccola folla di bambini. “Che ne dite, entriamo?” – chiese, un di loro, Emiliano, ai suoi amici e amiche.
Ed i bambini entrarono, un po’ timorosi, intimiditi dalle grandi stanze del castello. Com’era grande e maestoso e quanti libri lungo le pareti! “Benvenuti – li salutò Alessia – Entrate, questa è una biblioteca: potete leggere qui o portare a casa tutti i libri che vorrete.” Allora Emiliano, che come avrete capito era il più curioso, prese da uno scaffale un libro grande, colorato e pieno di disegni. Si accoccolò sul divano, quello dove Alessia sedeva da bambina, ed iniziò a sfogliare il libro che aveva scelto. Uno dopo l’altro tutte le bambine ed i bambini lo imitarono. Le grandi sale silenziose del castello si riempirono di colori, di voci di bambini, ognuno con un libro tra le mani.
Da quel giorno il castello della principessa Alessia divenne per tutti La Biblioteca, una grande casa rossa piena di piccole lettrici e lettori e di libri, ricchi di storie e di avventure tutte da scoprire.