una giornata nella preistoria
Musei,  Un weekend da bambini

Una giornata nella preistoria

Oggi vi racconto la nostra giornata nella preistoria, al Museo Luigi Donini di San Lazzaro di Savena, uno di quei musei piccoli, ma tutti da scoprire!

Australopiteco, Mammut, Uomo di Neanderthal, Homo sapiens: domenica abbiamo trascorso una giornata nella preistoria e questi nomi, a volte difficili da ricordare, ci sono diventati molto familiari.

Vi dico subito che Emiliano non era entusiasta all’idea: avrebbe voluto fare altro, tipo andare a sciare in Appennino, ma dato che pioveva l’abbiamo convinto a seguirci in questo museo.

Se anche a voi questa parola, museo, suscita ricordi d’infanzia noiosi e poco coinvolgenti, questa volta vi assicuro che l’esperienza sarà diversa!

Il Museo della preistoria, grazie a reperti molto interessanti e ricostruzioni davvero fedeli, riesce a farvi trascorrere una giornata nella preistoria  molto divertente!

Appena arrivati nel giardino all’ingresso del museo ci aspettava la prima sorpresa: un mammut a grandezza naturale, con tanto di zanne e pelo lungo, che non per niente è diventato il simbolo di questo luogo.

Emiliano si è subito lanciato nel racconto del ritrovamento di mammut congelati in perfetto stato di conservazione, con tanto di pelo ancora perfetto e, se a volte è difficile stargli dietro quando inizia a parlare, devo dire che questa passione per il racconto mi ricorda decisamente qualcuno 🙂

All’interno abbiamo saputo che il laboratorio per bambini era sold out, ma non ci siamo scoraggiati ed abbiamo iniziato la nostra visita.

La prima sala è dedicata agli ambienti scomparsi: filo conduttore di questo settore espositivo è la “storia” del territorio bolognese narrata attraverso i fossili, i minerali e le rocce appartenenti alle diverse formazioni geologiche dell’Appennino.

Emiliano è rimasto molto colpito dalla riproduzione di animali dell’ultimo periodo glaciale, come il Bisonte delle steppe, il gigantesco cervide dalle grandi corna chiamato Megacero e il Ghiottone.

La principale attrazione di questo parte del Museo, però, è la grotta, dove si entra con tanto di torcia fornita all’ingresso.

Entrando nella ricostruzione a grandezza naturale di un ambiente di grotta abbiamo osservato da vicino i diversi aspetti che caratterizzano i Gessi bolognesi  e abbiamo convinto l’intrepido esploratore ad andare a visitare una grotta durante l’estate.

La sala successiva tratta un argomento che Emiliano sta aspettando da tempo, gli ominidi, dalla mitica Lucy in avanti e ci fa vedere, con immagini e reperti molto suggestivi, come l’uomo primitivo abbia popolato un po’ alla volta la terra.

Emiliano è rimasto molto colpito dalla riproduzione di alcuni animali, come il leone e l’orso delle caverne, ma anche dai crani degli ominidi, che “non sono poi mica tanto diversi da noi, mamma”.

Al centro della sala la ricostruzione, a grandezza naturale, di una giornata di 200.000 anni fa, con una scena di caccia dominata dal grande rinoceronte a due corni.

Nella piccola sezione dell’età del Ferro abbiamo incontrato le urne funerarie, che in un primo momento ad Emiliano sono sembrate “dei bei vasi”, ma poi, quando ha saputo a cosa servivano, le ha liquidate con un “che schifo!”.

Queste urne e gli altri reperti appartengono alla necropoli villanoviana, scoperta nell’800 proprio vicino a San Lazzaro e sono le preziose testimonianze di una civiltà prima di allora sconosciuta.

Al termine della visita non poteva mancare un acquisto: un fossile di un’antica conchiglia. Emiliano questa mattina l’ha portato a scuola e non vedo l’ora di farmi raccontare tutto quello che hanno detto i compagni!

Il Museo della Preistoria Luigi Donini organizza tutti i fine settimana degli interessanti laboratori per bambini: telefonando con almeno una settimana di anticipo riuscirete a partecipare!

Per tutte le informazioni guardate il sito del Museo www.museodellapreistoria.it

Buona giornata nella preistoria a tutti!!!

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Sono Rita Tirelli, abito in provincia di Reggio Emilia con il mio compagno ed il mio bambino. Amo scrivere, viaggiare e cercare, fuori dalle solite rotte, luoghi divertenti e stimolanti per il mio bambino, un insaziabile e infaticabile curioso del mondo.

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